Intervista di Maria Elena Orlando ad Aurora De Matteis
La tua urban couture mixa il senza tempo della più tradizionale sartoria italiana alla modernità dell’urban streetwear. Da dove nasce la tua ispirazione e come si ottiene questo mix?
Ho sempre amato l’abbigliamento più legato alla vita urbana e metropolitana, ai suoi valori estetici e anche sociali. Dall’altro lato però ero affascinata dall’eleganza classica di un tempo, dalla tradizione artigianale, dalla preziosità di questi tessuti raffinati come ad esempio la seta o il cashmere. Da questo è nata la volontà di unire queste mie due anime assolutamente opposte e creare un prodotto che abbia la qualità di un tempo, cosa che purtroppo oggi si sta perdendo, e un’immagine giovane e d’impatto. Molto spesso, soprattutto nell’abbigliamento femminile, è difficile trovare capi che si adattino a più occasioni a seconda di come li si abbini. Il mio obiettivo, unendo questi due mondi molto diversi, era anche quello di creare un prodotto versatile, quindi sfruttabile a 360°, ma anche confortevole e pratico senza rinunciare all’eleganza e al lato glamour che ogni donna vuole.
Pantaloni palazzo in chiffon, gonne con coulisse, morbide bluse in raso di seta, si sposano ad accessori propriamente sportivi. Come nasce questo connubio?
Nasce dalla volontà di voler creare qualcosa di inaspettato e fuori dall’ordinario. Mi piace giocare sui contrasti, abbinare tessuti più classici a tessuti tecnici o utilizzare dettagli tipici dello sportswear per dare quel tocco urban a pezzi dalla linea più classica. Questo mi permette anche di giocare sulla trasformabilità, permettendo a chi li indossa di potersi divertire nell’esprimere al meglio tutta la versatilità dei capi trasformandoli sempre in un nuovo outfit. Questa è anche la particolarità dei mie prodotti, perché puoi sempre abbinarli in modo diverso e trasformarli, ad esempio da un abito a un gilet e questo li rende molto adattabili ad ogni esigenza e dà quel senso di massima versatilità di un capo.
Le donne forti e dinamiche, completamente immerse nella modernità della vita di città, sono le tue muse ispiratrici. C’è una donna, in particolare, di fondamentale importanza e ispirazione per te?
Non c’è una donna in particolare a cui penso in termini di “musa ispiratrice”. Quando realizzo una collezione immagino sempre una donna forte caratterialmente, consapevole di se stessa e che sicuramente non ha paura di esprimere chi è e le sue idee. Mi rivolgo a tutte quelle donne e giovani donne che ricercano la propria indipendenza, con la voglia di emergere e determinate. Il mio obiettivo è quello di creare un prodotto che abbracci più donne, un prodotto nel quale ognuna si possa riconoscere, sentendosi forte e sicura di sé.
Styling Emanuela Cinti
Make Up Beatrice Contino
Con l’utilizzo di materiali 100% Made in Italy quanto ci tieni a supportare e a valorizzare la nostra realtà italiana?
Il Made in Italy è uno dei valori fondamentali del mio brand. Un vero e proprio marchio riconosciuto in tutto il mondo come sinonimo di eccellenza e qualità, ma che vediamo, purtroppo, sempre più spesso sminuito proprio da noi italiani. Quando ho deciso di intraprendere questo progetto e dare vita al mio brand è un qualcosa a cui non ho neanche dovuto pensare, perché per me era sottintesa la scelta di utilizzare solo ed esclusivamente materiali 100% Made in Italy. Questo perché è un valore che fa parte in modo radicale del mio mondo ed è legato a tutti quelli che sono gli altri valori del mio brand che voglio comunicare. Artigianalità, qualità, sartorialità ed eccellenza. Stiamo perdendo un po’ il senso della qualità di un prodotto, perché ormai siamo abituati ad avere una mentalità usa e getta un po’ di tutto, anche per via della nascita di tantissimi brand fast-fashion. Volevo un ritorno alle origini, all’attenzione che c’era un tempo sulla qualità di un capo che è sicuramente l’elemento fondamentale della realtà italiana e quindi del Made in Italy.
Styling Emanuela Cinti
Make Up Beatrice Contino
La tua prima Collezione, Main, ravvivata da piccole capsule stagionali, propone 38 differenti outfit ed è pensata per essere un guardaroba senza tempo e senza stagione. Come può un capo arrivare ad essere senza tempo, quindi sempre di tendenza, e senza stagione?
La mia collezione Main è composta da quei capi che ancora oggi, dopo tanto, sono di tendenza, un vero classico. Mixando linee classiche a dettagli più contemporanei mi ha permesso di creare con facilità una collezione composta da capi senza tempo e anche molto versatili, perché tutti i pezzi che compongono la collezione sono interscambiabili tra loro e facilmente abbinabili anche con una semplice t-shirt, per questo all’interno del mio e-commerce sono presenti consigli di stile su come abbinare i singoli capi. Tubini, blazer, pantaloni palazzo. Sono solo alcuni dei pezzi che fanno parte della mia collezione, rivisitati in chiave moderna da dettagli tipici del mondo dello sportswear, che gli conferiscono quel tocco moderno e contemporaneo ma senza appesantirli e renderli troppo di tendenza. Oggi più che mai le nuove generazioni si stanno allontanando dal concetto di stagionalità a cui erano molto più legati nel passato. Una camicia di seta piuttosto che un blazer in nylon riciclato viene utilizzato quasi in ogni stagione a seconda dell’occasione. Se parliamo in termini di capi estremamente pesanti o, all’opposto, leggeri chiaramente quelli restano legati alla stagionalità, per questo motivo durante l’anno integro la collezione Main con due capsule stagionali che mi permettono anche di dare più sfogo alla creatività e di creare pezzi più particolari e più legati alla tendenza del momento.
Styling Emanuela Cinti
Make Up Beatrice Contino
Oltre la moda, ci sono fonti di ispirazione musicali o appartenenti ad un altro alveo artistico che concorrono alla realizzazione dei tuoi capi?
Sicuramente la moda è la mia prima passione, ma non l’unica. Un’altra mia grande passione è il cinema ma è il mondo della musica quello che ha giocato un ruolo fondamentale nel percorso creativo e d’ispirazione del mio brand. Non a caso il mio prodotto mixa alla sartorialità classica il mondo urban streetwear, che nasce proprio dalle influenze musicali Hip-Hop, R&B e Rap e di conseguenza da quello che è lo stile della strada con i suoi valori estetici e anche sociali, quindi condivisione, spirito di gruppo, voglia di essere unici e uno stile più sportivo e dinamico.
Quanto è importante la sostenibilità nel tuo progetto?
Lavorando nel settore che è il secondo al mondo per inquinamento non si può non parlare di sostenibilità. Per me era fondamentale, essendo all’inizio, partire nel modo giusto, con un occhio di riguardo sui materiali da utilizzare e avere un approccio il più possibile attento all’impatto ambientale. La sostenibilità nel mio progetto non riguarda solamente i materiali utilizzati, quindi tutti tessuti riciclati o rigenerati, per quanto riguarda i tessuti tecnici, e tessuti naturali come cotone, seta e lana per quelli più “classici”. Riguarda anche il processo produttivo delle collezioni, perché ogni capo in vendita sul mio e-commerce è su ordinazione. Questo dà un senso di esclusività e attenzione al cliente, ma soprattutto è per evitare scarti tessili e una produzione non necessaria che impatta sull’ambiente.
Styling Emanuela Cinti
Make Up Beatrice Contino