Gioco e customer experience: Diesel e “Find the D”

A partire dall’8 settembre, sul sito del F/W CONTEST Diesel 2023 è stato dato il via a Find the D. Nel corso dei prossimi due mesi ci si potrà cimentare in un gioco affatto inusuale. In palio sexy toys, accessori, profumi, scarpe e occhiali da sole. 

Una campagna interattiva ideata dal direttore creativo Glenn Martens, da Chris Simmonds, direttore artistico e dal fotografo Johnny Dufort, celebre per gli scatti eccentrici e surreali. L’obiettivo di Dufort si appunta sui soggetti e qui, nel paese dove ha sede l’headquarter di OTB, i soggetti sono a migliaia, quasi tutti rigorosamente in jeans: pugili, bagnanti, motociclisti, membri dello staff di Diesel, calciatori, sputafuoco, arrampicatori, principesse e modelle fanno da scenario per questa campagna, ispirata alla serie americana “Where’s Waldo?”; campagna che invita lo “spettatore” da casa a trovare un oggetto nella miriade di veicoli e corpi che si incontrano nella piazza di Breganze.

“YOU CAN FIND US”

Il sito del CONTEST recita: “wherever you go, we can find you”, esplicitamente alludendo alla sorveglianza digitale. È in questo contesto che “you can find us” diviene motto, funzionale, accattivante, ben studiato, ma per nulla risolutivo della pervasività del controllo digitale. Niente più che un gioco. La customer experience diviene una caccia al tesoro, le paure vengono convogliate nella ricerca dei fantomatici oggetti messi in palio. Ora e sino al 12 settembre è la volta della 1DR Bag, iconica borsa del brand; a seguire i superlogo cap, la cintura, il sex toy, la D-Vina bag e ancora gli orologi, le D-Venus Pocket mules, gli occhiali da sole, le fragranze, gli stivali, la Charm-D bag.
Importante saprà saperli scovare.

“Find the D” e l’etica dell’adv

Di reale rimane solo il premio. Per pochi. 1 è la cintura messa in palio, 10 le 1DR Bag, 5 i D-Hammers Boots. Di ogni altra cosa ci si dimentica. Il problema etico della sorveglianza digitale altro non è che un espediente narrativo. Ma può un problema di tale portata dare inizio ai giochi? L’etica lascia il posto alla fidelizzazione del cliente prima di ogni cosa. I tabù sono lasciati ad un’altra storia e ad un altro gioco; tanto più che quello proposto da Diesel è dichiaratamente per adulti e, come tale, sembrerebbe potersi permettere di tutto. Carta bianca a Glenn Martens, Chris Simmonds, Johnny Dufort. Saranno altri a riflettere sul problema del controllo digitale. E, come spesso accade, la critica alla critica. L’adv a magnificare il proprio oggetto, costi quel che costi.