Sara Spiro
Deleted Doors – Aura Dance Theatre – Lituania
Sabato 20 maggio è andato in scena Deleted Doors, spettacolo creato dalla compagnia lituana Aura Dance Theatre. Undici danzatori provenienti da tutto il mondo hanno performato all’interno di un tendone da circo nella suggestiva location del Brancaccino open air, succursale del più grande Teatro Brancaccio durante il Futuro Festival. La manifestazione nata da un’idea di Alessandro Longobardi con la direzione artistica di Alessia Gatta è dedicata alla promozione della danza come espressione interdisciplinare e sperimentale.
Con la regia e la coreografia di Birutė Letukaitė in Deleted Doors lo spettatore si interfaccia con un mondo chiaramente distopico all’interno del quale i corpi si muovono creando giochi e relazioni.
È un balletto di danza contemporanea che esplora il concetto di una comunità virtuale in cui i ballerini assumono il ruolo di avatar. La performance presenta una combinazione affascinante di movimenti fluidi e scattosi per trasmettere un’esperienza unica e coinvolgente che contrappone la naturalezza umana alla macchinosità dei corpi futuristici.
I ballerini si muovono con grazia e precisione, creando forme e pattern complessi che si fondono armoniosamente con l’atmosfera tetra e inquietante di un postumano non perfettamente chiaro. Le parti coreografate corali creano un clima surreale trasportando gli spettatori in un mondo che sembra parallelo alla realtà umana, ipnotizzandoli con il movimento perfettamente in sincro e un’espressività magnetica.
Una delle figure più affascinanti dello spettacolo è quella che ricorda un trickster, personaggio enigmatico che incarna il caos e l’imprevedibilità, non solo perché vestito in modo differente dagli altri e mascherato, quanto perché è colui che innesca cambiamenti scenici e relazionali tra gli altri danzatori. La sua presenza si fa sentire in ogni scena, rompendo le convenzioni e mettendo in discussione la realtà virtuale creata dagli avatar. Attraverso le sue performance eccentriche e spiazzanti, il trickster aggiunge un elemento di sorpresa e incertezza alla narrazione, ipnotizzando il pubblico.
La scenografia e l’illuminazione di Deleted Doors sono semplici ma straordinariamente curate e coerenti con quanto succede sul palco. La scenografia minimalista, caratterizzata da proiezioni psichedeliche non collegate direttamente alle coreografie, suggerisce una realtà alternativa in cui si svolge la narrazione, aggiungendo un ulteriore strato di mistero e intrigo all’intero spettacolo.
La colonna sonora di Deleted Doors sottolinea perfettamente l’energia e l’emozione delle performance oscillando tra suoni elettronici e orchestrali, creando un’atmosfera sonora coinvolgente che si fonde in modo impeccabile con i movimenti dei ballerini ma anche con la loro forte espressività determinata dall’uso della voce con parole e urla.
Deleted Doors è un’esperienza visiva e sensoriale unica che combina la grazia della danza contemporanea con l’innovazione e la ricerca di uscita dai canoni estetici.
La performance offre una riflessione sulla realtà collegata all’imitazione di essa da parte di questa comunità di avatar. Con una coreografia impeccabile, una scenografia suggestiva e una colonna sonora coinvolgente, Deleted Doors è uno spettacolo che lascia il pubblico incantato e stimolato, portando una certa curiosità verso il lavoro della compagnia e altri suoi spettacoli.
Durata | 50′
Regia e Coreografia | Birutė Letukaitė
Drammaturgia | Birutė Letukaitė
Musiche | Benas Trakimas
Interpreti | Jed Nagales, Ester Bega, Diego Alcala, Heung Won Lee, Julija Strupaitė, Susanna Maggio, Nanaho Kugawa, Marine Fernandez, Faile Sol, Pepe Jaimes
Costumi | Kristina Čyžiūtė Svirskienė
Assistente alle coreografie | Robert Przybyl
Management | Ieva Rudytė, Fausta Simaitė, Emilija Rimašauskienė
Assistente alla produzione | Robert Przybyl
Direzione generale | Birutė Letukaitė
Produzione | AURA Dance Theatre
Foto di scena | M. Mote, A. Liutkus, D. Matvejev, S. Dascioras