Agnese Azzarelli
ROKSANDA FILA, un match esplosivo che, all’insegna di colori inconfondibili, tra i quali spiccano il giallo, l’arancio, il rosa e il bianco, all’insegna dell’oversize, promette la massima vestibilità.
Un mix giocondo e fascinoso che ha già fatto capolino alla Tate Britain e al quale ora fanno eco sulle riviste, immagini suggestive, come quella nel quale un rosa scuro fa da sfondo a due modelle afro vestite da colori pastello.
Quella siglata tra i due brand è, nell’avviso di chi scrive, una vera e propria operazione artistica, dove un abito bianco vanta dettagli appartenenti all’alveo sportivo; come se non bastasse ciò che nasce è insieme e qualcosa di nuovo e qualcosa di estremamente differente, dettato dalla stessa forma di partenza: il corpo, visto come passibile di metamorfosi e amplificazioni, quasi fosse un oggetto letterario.
Una lunga giacca imbottita, avvolge sinuosamente le forme, dettandone l’avvenire, quasi che Roksanda e FILA abbiano risposto al The Future of Silhouette con il quale Comme des Garçons volle intitolare la sua collezione autunno/inverno 2017 [1]: un manifesto, un interrogativo posto alla moda negli anni a venire [2].
Volumi scultorei, imbottiture riscrivono di questo corpo e le associazioni del suo vestire, sposando l’abito e lo sportwear, facendo dell’abito un oggetto vero e proprio.
Diversamente la riscrittura ad opera di FILA e Haider Ackermann, questa volta a Manchester, disegna una elegante portabilità che è di segno opposto. Qui, ad essere riscritte sono le subculture rock degli anni Ottanta e Novanta, con il loro sex appeal, con leggings, giacche a vento e shorts, occhiali da sole, tute che vanno dal bianco ai colori fluo, al nero e a combinazioni ironiche, mai dissacranti.
In questo caso la scelta di un luogo spoglio e industriale sembra assumere la giusta connotazione, laddove l’installazione alla TATE di Eva Rotschild pareva sommare qualcosa di non necessario.
In ogni caso i colori confermano la voglia di giocare in entrambe le collaborazioni e la moda la sua capacità di riscrivere, vuoi le forme del corpo, vuoi quelle della storia.
[1] https://losbuffo.com/2022/11/16/rai-kawakubo-the-future-of-silhouette/, URL consultato il 17/11/2022.
[2] Suzy Menkes reviews Comme des Garçons Autumn/Winter 2017 show | British Vogue | British Vogue, URL consultato il 17/11/2022.